Azienda
Dalla fine del 1800 la famiglia Cerulli Irelli è proprietaria della Tenuta situata sulle Colline Pescaresi. Negli anni ’50 Quintino iniziò a vinificare le uve raccolte nei vigneti della Tenuta. Una passione tramandata di padre in figlio, siamo alla quarta generazione e si continua a coltivare e produrre vini di qualità. Nei vigneti che hanno un’esposizione unica, tra il mare, la Majella ed il Gran Sasso, vengono coltivate con metodi tradizionali in biologico le uve autoctone di Montepulciano d’Abruzzo e Pecorino. Da qualche anno si è aggiunto anche il Merlot. Nella cantina, di recente ristrutturazione e situata all’interno dell’antico Convento risalente al XIV secolo, vengono prodotte le Doc Montepulciano d’Abruzzo, Pecorino e Cerasuolo, inoltre un Merlot in purezza. Tutti i processi vengono coordinati con cura e dedizione da Rocco De Leonardis.
La Tenuta comprende due importanti edifici storici, il Convento di San Panfilo Fuori Le Mura del XI sec. e la Torre De Sterlich del XVI sec.
L’azienda agricola, interamente biologica, con il marchio Tenuta Pescarina produce e commercializza i vini del territorio, con il marchio Convento San Panfilo produce e commercializza farine, olio extra vergine d’oliva, pasta e altri prodotti stagionali.
Oggi l’azienda, a conduzione famigliare da diverse generazioni, spazia dalla coltivazione dei 150 ettari di terreni, alla produzione e vendita di grano, olio extra vergine d’oliva, vino ed altri prodotti locali.
Nel rispetto dell’ambiente e delle antiche regole della tradizione agricola, si è deciso di produrre in biologico, senza impiego di prodotti chimici, utilizzando le rotazioni colturali e i concimi organici.
Con il marchio Convento San Panfilo, si è finalmente concretizzata un’ambizione: trasformare le materie prime della nostra terra in prodotti alimentari genuini e ricchi di gusto, che ricordano i sapori della tradizione.
Con il marchio Tenuta Pescarina, si porta avanti invece il progetto iniziato e voluto negli anni ’50 dal nonno Quintino, con il vino del Convento, e sviluppato e ampliato dal figlio Filippo e dal nipote Francesco.